Dal momento che il marketing rappresenta l’incontro con il potenziale cliente non può non essere anche seduzione.
Sedurre” nell’etimo latino, significa proprio “condurre a se“.
E’ un termine che richiama l’azione che si compie quando si distoglie qualcuno da un cammino, da una direzione, da un obiettivo tanto che fino a qualche tempo fa si considerava la seduzione addirittura un reato, un comportamento attivo finalizzato a stravolgere un ordine costituito, la morale o l’etica.
Se chi seduce cerca di attrarre a sé un altro individuo, in modo cosciente o istintivo, al fine di ottenere una relazione sentimentale, un rapporto sessuale, o anche ciò che è tipicamente immateriale, e se lo stesso immateriale, espresso, per esempio, nelle idee, nei suoni e nelle immagini è seduttivo viene naturale pensare alla seduzione del marketing, dove si intende per seduzione mercanzia di un oggetto, oltre che di se stessi.
Il “NOT Marketing”, invece, vuole essere più vero e realizzare un reale “cambiamento”, portando dei valori, per così dire “etici” nel rapporto col “cliente non cliente”.
Ed ecco il marketing sociale, le campagne pubblicitarie eco-sostenibili o eco-compatibili del mondo contemporaneo.