ecommerce

Ecommerce e Valore del NOT Marketing

E-commerce (Electronic Commerce, commercio elettronico) consiste nella presentazione, vendita e gestione di prodotti usando strumenti elettronici, quali, principalmente oggi, appositi servizi web.

Mentre gran parte degli utenti si informano sul web prima di effettuare acquisti, coloro che fanno shopping on line sono meno numerosi, ma in continua crescita.

I dati nettcom relativi all’ecommerce in Italia ci parlano di un numero di acquirenti che in 5 anni è raddoppiato con almeno un acquirente in più nel 55% delle famiglie italiane arrivando a 18,8 milioni (Fonte: Net Retail, Human Highwayper PayPale Netcomm, marzo 2016).

  • L’ “e-tail”, uso di internet per vendere prodotti e servizi, potenzia la modalità di vendita tradizionale;
  • L’e-tail può accrescere la reputazione in rete, oltre ad amplificare la brand awareness del prodotto/servizio.

Rispetto alla vendita tradizionale nel punto vendita, in funzione della sostituzione/integrazione della figura del retailer abbiamo diverse tipologie di ecommerce:

  • Totale sostituzione del canale distributivo;
  • Parziale “eliminazione” di un canale distributivo per alcune tipologie di acquisti;
  • Integrazione fra diversi canali diretti e canali indiretti;
  • Integrazione di canali diretti e della forza di vendita per attività pre o post vendita.

Da non dimenticare i marketplace che concentrono più prodotti, in genere di categoria, e possono essere una soluzione interessante, soprattutto per la vendita all’estero.

L’ecommerce è sempre più innovativo, grazie alla tecnologia dell’internet delle cose (IOT), che collega Oggetti e (s)Oggetti come l’API Dash Replenishment Service, il servizio che sta dietro agli Amazon Dash Button (https://developer.amazon.com/dash-replenishment-service/getting-started), bottoni brandizzati da appiccicare negli armadi, sulla lavatrice, in cucina, che ci aiutano a realizzare un ordine di un detersivo, di una bevanda o di un cibo di cui stiamo terminando le scorte.

 

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Amazon Dash Button

Fonte: Amazon

Arriviamo così all’autorifornimento da parte del prodotto, come nel caso di Poppy POUR-OVER , una caffettiera che si accorge da solaquando finisce il caffé. E realizza l’ordine al nosro posto!

 

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Poppy Pour-Over

Fonte: Poppy POUR-OVER

Tra le V del NOT Marketing il Valore può essere interessante nel fare la differenza con riferimento all’ecommerce.

Il Valore identifica quel valore aggiunto che va oltre il prezzo e il prodotto fisico in senso stretto, qualcosa di unico e specifico in termini di differenziazione e Freemium destinato al proprio NON – Cliente il regalo di un progetto in cui identificarsi e soddisfare i propri fabbisogni emotivi.

 

Valore del NOT Marketing
Valore del NOT Marketing

Fonte: dal libro Marketing not-Marketing La progressione del valore economico. Rielaborazione da Pine e Gilmore, 2000

 

Nel caso dei prodotti ecocompatibili, per esempio, il progetto potrebbe essere quello di partecipare con l’acquisto alla realizzazione di un modo migliore e più pulito. L’esperienza di acquisto è il progetto sociale collegato al prodotto, che punta all’interesse collettivo e alla conservazione ambientale, ed è parte integrante dello stile di vita di chi acquista.

Nell’ambito dell’ecommerce pensiamo agli esempi di personalizzazione come il caso dei siti web di creazione di abiti su misura, fashion in 3D o la biciclketta personalizzata Kreative Rad.

Personalizzazione ecommerce
Personalizzazione dell’ ecommerce

Si tratterà di una gestione della conversazione di contenuto rilevante per il Customer Journey, caratterizzata da:

  • Integrazione tra canali e media;
  • Implicita (dal cliente) esplicita (dai dati);
  • Clienti anonimi e conosciuti;
  • Uso di tutti i dati e metodi rilevanti.

Sono contenuti personalizzati in grado di stimolare gli utenti in base al loro comportamento sul sito, ovvero in funzione dei prodotti visualizzati, dei carrelli abbandonati e dello storico acquisti effettuati.

Grazie alle web analytics e al sistema dei Big data nella gestione della conversazione di contenuto rilevante per il customer journey potremo offrire un sito che incontri il nostro cliente in termini di user experience, usability e soluzioni personalizzate sempre più vicine al progetto unico ed esclusivo che può differenziarci nel mercato e incrementare i risultati di vendita.

 

NOT Marketing per l'internazionalizzazione

Una strategia “NOT Marketing” per lo sviluppo e l’internazionalizzazione

NOT Marketing per l'internazionalizzazione
NOT Marketing per l’internazionalizzazione – Image Cortesy of Stuart Miles’s at FreeDigitalPHotos.net

 

In un periodo di grande  cambiamento a livello globale e nazionale come quello odierno diventa fondamentale adottare strategie e modalità nuove di promozione dei propri prodotti e servizi.

Si tratta di interpretare le tendenze e adottare modalità di (NOT)marketing che vadano ad integrare i vecchi schemi, senza imporsi al cliente in modo aggressivo e impositivo.

Si va così a creare passaparola on line (rumors on line, viral marketing), portando i consumatori stessi alla promozione dei prodotti/servizi (evangelism) attraverso canali web.

 

NOT Marketing

E’ il “non marketing” che parte dall’ascolto dei bisogni del target attraverso il canale web, utilizzando quest’ultimo come strumento di promozione.

Si viene a definire così un approccio al mercato senza tempo ne spazio (il web è ovunque e 24 ore su 24) che ben si adatta alle necessità di sviluppo internazionale nel contesto attuale.

Il NOT Marketing, inteso come nuovo modo di fare marketing, può contribuire ed essere certamente un’ulteriore leva per far crescere l’appeal delle nostre eccellenze, del “Made in Italy”

Il “Modello delle 4 V del NOT Marketing potrebbe essere quindi ben applicato al prodotto “industria italiana” per affermarsi nei nuovi mercati. Come?

Arrivando al limite dell’alfabeto, le leve da azionare nel NOT Marketing sono “4 V”: Valore, Verità, Vicinanza, Valutazione.

Il Valore va oltre il prezzo, ciò che conta nei prodotti /servizi è il valore addizionale trasferito, l’aspetto immateriale percepito dal consumatore legato alla sua esperienza d’acquisto.

Nel caso delle PMI si traduce nel trasferimento di aspetti emotivi legati al valore intrinseco del prodotto, alla qualità, all’artigianalità dei prodotti tipici italiani e del design: la loro storia è collegata alla storia italiana e trova radici profonde nell’antica arte Rinascimentale del passato.

L’Italia fa scuola nella moda, nel design e nel lusso è un dato da sempre riconosciuto e riconoscibile, in Italia e soprattutto all’estero, sia come qualità di brand, che a livello di marketing, in termini di qualità e Valore.

Il Valore dei prodotti non può prescindere da un’immagine di trasparenza (Verità) del Brand inteso come autenticità (non contraffazione e trasparenza comunicativa), fondamentale per qualunque prodotto oggi.

A livello globale il riscontro web in termini reputazionali è molto forte: il cliente può esprimersi con facilità per cui diventa fondamentale curare le relazioni attraverso un approccio che non può prescindere dall’onestà e dalla trasparenza.

La Verità è fondamentale ai fini della fidelizzazione dei propri clienti, sia a livello nazionale, ma ancor più in quello globale, dove il rumors complessivo è amplificato.

L’aspetto della Vicinanza al pubblico, va declinato nella capacità di ascolto delle opinioni e dei feedback che arrivano dal web (forum, blog, social network), capaci di accorciare le distanze, riuscendo ad avvicinare popolazioni diverse tra loro.

L’affermazione sui mercati internazionali per quanto riguarda i canali di distribuzione, oggi non può prescindere dalla presenza sui siti di e-commerce che hanno un ruolo chiave nei mercati di nostro interesse, quelli dove nei prossimi anni si concentrerà la crescita mondiale.

E’ necessario dotarsi quindi di una strategia di web marketing, che parte dal posizionamento del sito web e comprende un uso dei social network locali che ben rispecchiano la cultura del posto di riferimento, e consentono quel contatto diretto fondamentale.

La Valutazione attraverso strumenti di analisi dei dati, sia in termini preventivi di ascolto che di monitoraggio successivo per valutare i risultati nei diversi mercati ,attraverso la verifica dei feedback nei social network. Un’analisi sempre accurata, articolata e precisa, attraverso i software di “Big Data”, che supporta l’azienda nel cambiamento continuo di strategia connesso alla dinamicità e alla velocità dei mercati del ConsumAutore, colui che consuma e nello stesso tempo scrive e diffonde – come autore – le valutazioni e le caratteristiche di ciò che ha acquistato

Applicare le “4 V” di Valore, Verità, Vicinanza e Valutazione, un utilizzo sapiente e strategico del web e dei new media, può dunque essere un ulteriore volano per lo sviluppo sui mercati internazionali delle nostre aziende.

Il “NOT Marketing” con l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali della socialità condivisa risponde alle esigenze di Rinnovamento e Rinascimento, oggi imprescindibili per garantire e garantirsi – attraverso un nuovo approccio strategico e operativo – sviluppo e successo sui mercati internazionali.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Patrizia Pastore;
www.exportiamo.it

 

Reputation – Credit at Stuart Miles’s at FreeDigitalPhotos.net

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Marketing NOT-Marketing, la nuova edizione del libro di Patrizia Pastore

Marketing not-marketing
Marketing not-marketing

È uscita la nuova edizione di Marketing NOT-Marketing di Patrizia Pastore, edito da Giunti.
A un anno dall’uscita della prima edizione, il nuovo libro rivaluta e rafforza le idee e le nozioni alla base di una buona strategia di  NOT Marketing, alla luce soprattutto dei rapidi cambiamenti avvenuti nel frattempo online: l’aggiornamento di un’utile panoramica dei social network e social media più significativi.

Si è mantenuto uno stile chiaro e scorrevole come nella prima edizione, caratterizzato da collegamenti al quotidiano, cercando di rivolgersi sempre di più a un pubblico di non addetti ai lavori, tutti coloro che sono curiosi di scoprire il fantastico “mondo web” dalla storia (Arpanet) fino al futuristico web 4.0 (Ubiquity), e abbiano voglia di comprendere cosa ci può essere dietro al “MONDO SOCIAL” e dentro il “MONDO SOCIALE” con cui si vive quotidianamente.

Tipica dello stile è la presenza di molti casi studio che possono esemplificare i metodi di fare NOT-marketing utili a promuovere il proprio business on line e non solo.

Scorrendo le pagine del libro scoprirete che cos’ è il “marketing-not-marketing” e i suoi possibili sviluppi nel futuro del commercio sul web.

 

Ultima novità, ma non di secondaria importanza: rispetto all’ edizione precedente il prezzo di vendita è stato ridotto a 14.90.

Disponibile in formato cartaceo e nei diversi formati digitali, in tutte le librerie e on line.

Da non dimenticare  l’acquisto  “GREEN”, grazie alla certificazione  FSC®, che testimonia l’uso di prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile.

 

La (Ri)(E)voluzione del NOT Marketing

 

Nell’ epoca contemporanea dello sviluppo dei nuovi media, dei social network e della velocità dell’informazione, il concetto di marketing come lo abbiamo sempre inteso cambia volto per  adattarsi ai nuovi “clienti” e agli innovativi mezzi di trasmissione dei messaggi. Ecco che “not-marketing” diventa la parola d’ordine del tempo presente: negazione di un sistema statico di intendere i rapporti di scambio  e  base di partenza per un modo del tutto nuovo di fare mercato.

 

Già nel recente passato Gerd Gerken aveva ipotizzato la fine del Marketing tradizionale nel suo “Addio al Marketing”, preludendo l’attualità fatta da un Marketing innovativo dove protagonista è il ConsumAutore.

Il marketing not marketing è un’evoluzione del marketing tradizionale, integrato e rinnovato alla luce di una nuova concezione di “cliente” e “consumatore”. In un contesto economico-sociale di profondo dinamismo , caratterizzato dall’‘avvento delle nuove tecnologie, dai PC ai tablet agli smartphone, e con l’utilizzo sempre più capillare di Internet e dei social network, il consumatore è divenuto infatti un vero e proprio “ConsumAutore“, in grado di confrontarsi sempre più direttamente con le aziende produttrici e, quindi, di influenzarle.

 

Il not marketing intende creare una relazione interattiva ed emozionale con il non-cliente, cioè la persona, senza imporsi in modo aggressivo, ma cercando di soddisfare le sue scelte secondo quattro nuove leve, le 4 V del NOT-Marketing: Valore, Verità, Vicinanza, Valutazione.

Questo metodo nasce dall’ascolto dei bisogni del target attraverso il canale web, che utilizza come strumento di promozione. Si tratta di creare passaparola on line (rumors on line, viral marketing) e portare i consumatori stessi alla promozione dei prodotti/servizi (evangelism) attraverso i canali web.

 

NOT Marketing adotta una strategia di tipo pull, che va a sostituirsi alla modalità push di tipo seduttivo e impositivo, che vada a incontrare le vere esigenze del ConsumAutore, il Marketing per Essere e non per Avere, costruito in collaborazione co-creativa con il proprio Cliente Non-Cliente.

Le parole d’ordine del NOT-Marketing sono collaborazione, condivisione, comunicazione, co-creazione, che trovano la propria strada grazie a una serie di strumenti presenti in rete, che consentono quel passaparola on line di chi è  realmente interessato ai prodotti, ai servizi e alle persone.

 

Titolo: Marketing NOT Marketing
Autore: Patrizia Pastore
Pagine: 320
Editore: Giunti Editore
Prezzo: 14,90

Clicca qui per avere Marketing not-marketing 

 

tempo, not marketing

Futuro verso Passato

Quanto il Tempo condiziona la nostra vita? Come siamo influenzati dal trascorrere dei minuti, dai giorni e dagli anni, per non dire dai secoli?! Da poco è terminato l’anno solare con i suoi resoconti, quadrature e budget prospettici.

tempo, not marketing
(non)Tempo del NOT Marketing

Quando pensiamo al tempo a livello cognitivo, l’ordine cronologico è il primo a venirci in mente: passato, presente, futuro. E a livello di marketing, o meglio di NOT Marketing, quanto il tempo condiziona le nostre scelte strategiche ed operative?

Il modello del “Marketing-NOT-Marketing” presenta forte l’esigenza di non seguire schematismi e sequenze temporali. Il Cosmo-Marketing va dal futuro al passato, poiché come affermava NietzscheIl futuro influenza il presente tanto quanto il passato”.

Ogni decisione, ed in particolare quelle di carattere etico ed estetico, va presa partendo dal domani per arrivare all’oggi, senza dimenticare ieri! La mancanza di strategie basate su orizzonti temporali di lunga durata, del resto, porta facilmente a problematiche, e la politica italiana volta alle risoluzioni tampone e immediate, cioè di emergenza che diventa ordinaria, ci offre un esempio straordinariamente negativo da questo punto di vista.

Ecco così che diventa importante il passaggio dal futuro al passato: si tratta di un tempo prospettico che ci riguarda fortemente, dal quale non ci possiamo sottrarre.

L’esperienza di oggi influenzerà il nostro domani, che ben presto diventerà il nostro ieri. Si esprime, così, il concetto di indissolubile trasformazione del tempo, poiché se il divenire è perfetto, in quanto cambierà l’avvenuto ormai immutabile e imperfetto, presto diventando presente, si trasformerà in passato e diverrà così anch’esso, forse, imperfetto.

Il concetto del non-tempo è ben espresso da Sant’Agostino, che definisce così il luogo della mente e/o dell’anima.

“Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono. È inesatto dire che i tempi sono sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre:

  • presente del passato;
  • presente del presente;
  • presente del futuro.

Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell’animo e non le vedo altrove:

  • il presente del passato è la memoria;
  • il presente del presente la visione;
  • il presente del futuro l’attesa “.

 

Il Marketing-non-Marketing intende colpire il proprio consumatore nel “non-tempo dell’anima”, ed è volto ad incontrare “l’attesa del futuro” che contemporaneamente è “futuro verso passato”, ragiona su “ciò che sarà” per decidere su “ciò che è”.

Quando pensiamo al Tempo, impariamo a ragionare dal Futuro verso il Passato. E’ il Tempo del nuovo modo di approcciare la realtà in ottica NOT Marketing. Si tratta di strategia che segue un’ottica di lungo periodo, creando fidelizzazione e rapporti duraturi con i propri interlocutori: i clienti-non-clienti.

NOT Marketing

Il Quadrifoglio del NOT Marketing

Il Dono del NOT Marketing

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La copertina del libro “Marketing NOT Marketing” contenente il quadrifoglio del Cuore vuole essere un regalo di buon auspicio. Se qualcuno cantava “uno su mille ce la fa…”, per i quadrifogli si tratta di uno su diecimila (trifogli).

Fin dall’antichità il quadrifoglio porta FORTUNA
a chi lo trova e a chi lo riceve in dono. Secondo la tradizione ogni foglia rappresenta una qualità: la prima la reputazione, la seconda la ricchezza, la terza la salute e la quarta l’amore.

Le 4V del NOT Marketing si legano perfettamente ai 4 rami del fiore.

Verità = Reputazione

Valutazione = Ricchezza

Valore­­­ = Salute

Vicinanza = Amore

non marketing

“Marketing o Non Marketing” that’s the question

marketingnotmarketingPatriziaPastoredi Patrizia Pastore

 

In un contesto economico-sociale di profondo dinamismo il marketing non può che cambiare e innovarsi secondo un processo simile all’evoluzione darwiniana, dando potere alla selezione “naturale” operata dalle scelte del ConsumAutore, attraverso una rivoluzione capace di stravolgere la sua non(identità)

 

“Essere, o non essere” è la famosa battuta pronunciata dal principe Amleto, una delle frasi più celebri della letteratura di tutti i tempi. Vivere (essere) o morire (non essere)  sta alla base dell’indecisione che impedisce ad Amleto di agire (il famoso “dubbio amletico”).

Sull’“Essere o Non Essere si sono dilettati filosofi, studiosi, umanisti e scienziati. Da sempre la vita umana si interroga sulla scoperta  del suo significato essenziale, ma spesso si dimentica del suo non-significato, altrettanto essenziale, e che si integra e si unisce con il significato stesso! Mi piace molto infatti il grande Profeta Gibran quando scrive “la realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti”. Personalmente tendo a trovare il (non)significato nelle piccole cose quotidiane, alla portata di tutti, quelle semplici creatività che appunto danno (non)significato alla nostra vita, senza scomodare la fisica/filosofia  quantistica, che è uno dei regni del (non)significato (infatti in questo mondo per esempio un elettrone  si muove da A a B con un percorso che per ora non riusciamo a tracciare, in pratica si muove su infiniti percorsi come su nessuno, da cui potremmo dire che il suo movimento è definibile dai percorsi che NON fa!). A volte una semplice idea è creativa e divertente, mi ricordo quando nello scrivere di Marketing ho inserito un disegno del mio nipotino, grafica espressiva che non sarei riuscita a creare, con l’effetto collaterale della sua felicità e orgoglio.

E con i dubbi del “Marketing o Non Marketing” invece come la mettiamo? Come fare marketing oggi?marketingnotmarketing

Anche qui la storia, come sempre, ci aiuta. È nella natura umana comunicare: ogni essere vivente esprime il proprio sé con modalità proprie e taluni riescono a fare marketing grazie all’inconscio atteggiamento seduttivo. Se la gallina fa coccodè per comunicare il proprio prodotto (uovo), il tacchino è veramente poco “marketing oriented” col suo silenzio, dice Oscar Farinetti, citando l0ormai semidimenticato Marcello Marchesi.

(E)voluzione del Marketing

Certo difficile decidere di non fare marketing oggi, se il marketing è inteso nell’accezione più ampia. Basti pensare al progresso che ha portato a un sistema economico-sociale sempre più complesso, in cui l’evoluzione produttiva-commerciale si è accompagnata a quella emotiva-sociale,  considerando dunque sempre più importanti processi di marketing articolati in sinergia con incrementi di ricchezza e (ben)essere, processi che hanno subito un’accelerazione esponenziale con il passaggio epocale che ancora segna la nostra era: dalla caccia-raccolta all’allevamento-agricoltura!

Comunemente si è sempre identificato il marketing con la pubblicità. Famosa è la frase del grande industriale Henry Ford “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo”.

Era la crisi del ‘29, altre criticità di fondo rispetto alle attuali, ma la comunanza della parola “crisi” , di cui sentiamo costantemente parlare ogni giorno, ci ricorda quanto sia vero oggi l’esempio di un colosso come Ford, divenuto tale grazie a una scelta importante, non di certo un dubbio amletico ma una decisione forte, quella appunto dell’investimento.

Marketing dunque non è solo pubblicità, anzi oggi è sempre più un nuovo modo di  (Ben)Essere.  Già nel recente passato Gerd Gerken aveva ipotizzato la fine del Marketing tradizionale nel suo “Addio al Marketing”, preludendo l’attualità fatta da un Marketing innovativo dove protagonista è il ConsumAutore.

L’ambizione dirompente è quella di un Marketing meno seduttivo e impositivo, che vada a incontrare le vere esigenze del ConsumAutore, il Marketing per Essere e non per Avere, costruito in collaborazione co-creativa con il proprio Cliente Non-Cliente.

Kierkegaard esemplifica l’evoluzione dell’uomo, da puro esteta sempre alla ricerca di una novità  di cui si annoia verso un Essere dall’atteggiamento etico, centrato sul valore fino a farlo diventare spirituale. Anche il marketing segue un’evoluzione transitando dalle passate campagne pubblicitarie eccessive ed artefatte, consistenti in  modelli lontani dal quotidiano, a un maggior realismo “vero”.

(Ri)(E)voluzione del NON Marketing

Facciamo NON Marketing dunque, e approcciamo il cliente in modo “soft” , perché in una strategia pull non si dovrà vendere nulla, ma solo essere pronti a soddisfare le scelte del Cliente-Non-Cliente, ponendolo al centro in quanto uomo, dotato di bisogni, aspettative, desideri, progetti, emozioni!

È proprio nel progetto (freemium/unico) che cogliamo il Valore, la prima delle nuove quattro leve del NON Marketing Mix, l’ultima fase evolutiva del bene/prodotto, che da semplice commodity indifferenziata arriva a essere prima servizio e poi qualcosa di sempre più specifico  e soggettivo per l’utente finale. Il progetto si identifica nell’ “andare oltre”, è simile al sogno, il luogo dove tutto è possibile, che molte campagne mediatiche oniriche e futuristiche oggi esemplificano. Mentre il sogno porta a un risveglio, il progetto è reale, crea fiducia e ottimismo. Fornire al proprio interlocutore la co-partecipazione a un progetto intrinseco e al puro scambio servizio/prodotto diventa quindi  utile a creare quel legame esperienziale/emozionale che cambia e quindi unisce i partecipanti.

Emozione è l’altra parola di grande rilevanza per il Marketing di oggi.

Le Emozioni permeano la nostra vita, tanto che oggi le esprimiamo con facilità nelle divertenti e colorate emoticons, che digitiamo ogni giorno su smartphone, cellulare, pc o  tablet. Quando proviamo un’emozione ci sentiamo vivi, presenti a noi stessi e al mondo. Ecco perché oggi si parla moltissimo di Marketing Emozionale, e il NON marketing che vuole avere successo non può dimenticare di incontrare l’uomo quanto più è vivo e vicino alla sua natura a un livello inconscio, associando forti esperienze alla semplice vendita di prodotti/servizi, ovvero situazioni del “fare” che portino il cliente al “(ben)essere”, verso il suo massimo picco emotivo, perché in quel contesto il ricordo consentirà una maggiore redemption. Il tutto in un ambiente mediatico, dominato da nuove tecnologie e mezzi di comunicazione, che cambia in ambiti spazio temporali sempre più veloci, globali e globalizzati. Il Marketing segue uno scenario di sviluppo innovativo e continuo  transitando dal 1.0 fino al 4.0, identificando il nuovo elemento del presente, anello di congiunzione tra passato e futuro, cioè la Persona: l’uomo nuovo rinascimentale, descritto da Pico della Mirandola alla fine del Quattrocento nell’opera “Discorso sulla Dignità dell’uomo”, un camaleonte capace di adattarsi e rinnovarsi diventando ogni volta cliente, autore, produttore, investitore, concorrente del nuovo futuristico modello di business del Marketing Non Marketing.

Il Libro

Marketing NOT Marketing (www.notmarketingnot.com) racconta di Marketing, ma non solo. Evidenzia un nuovo modo di fare Marketing, che unisce tradizione e innovazione.

Marketing NOT Marketing (MLab Editore) è un testo rivolto a tutti: a chi  ha capito quanto sia importante essere ConsumAutore, ed è interessato al nuovo modo di “Essere Marketing” nel futuro, che non sostituisce ma integra il vecchio sistema di “Fare Marketing”; anche ai “non addetti ai lavori”, ovvero tutti coloro che sono curiosi di scoprire il fantastico “Mondo Web”, dalla storia (Arpanet) fino al futuristico web 4.0 (Ubiquity), e hanno voglia di comprendere cosa ci può essere dietro al “Mondo Social” come dentro il “Mondo Sociale” con cui si vive quotidianamente. È un viaggio che accompagna il lettore nel complesso universo del Marketing, mostrandogli come quest’ultimo sia molto più vicino al proprio quotidiano di quanto pensi, attraverso interessanti collegamenti di psicologia, filosofia, storia e vita quotidiana, curiosando tra le diverse tipologie di Social Network presenti in rete e i numerosi casi che mettono al centro l’uso della rete.

PatriziaPastoreML’autore

 

Patrizia Pastore è laureata in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano, con esperienza professionale presso aziende multinazionali nelle aree del marketing, comunicazione e digital marketing. Esperta di formazione in digital marketing e web marketing, autrice del saggio Marketing NOT Marketing.

 

Titolo: Marketing NOT Marketing

Autore: Patrizia Pastore

Pagine: 316

Editore: MLab Editore

Prezzo: 17,90.

 

Il libro si può trovare ai seguenti link:    🙂

www.notmarketingnot.com

http://www.nonmarketing.it/

(di Patrizia Pastore Adv Aprile, 2014)