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Ecommerce e Valore del NOT Marketing

E-commerce (Electronic Commerce, commercio elettronico) consiste nella presentazione, vendita e gestione di prodotti usando strumenti elettronici, quali, principalmente oggi, appositi servizi web.

Mentre gran parte degli utenti si informano sul web prima di effettuare acquisti, coloro che fanno shopping on line sono meno numerosi, ma in continua crescita.

I dati nettcom relativi all’ecommerce in Italia ci parlano di un numero di acquirenti che in 5 anni è raddoppiato con almeno un acquirente in più nel 55% delle famiglie italiane arrivando a 18,8 milioni (Fonte: Net Retail, Human Highwayper PayPale Netcomm, marzo 2016).

  • L’ “e-tail”, uso di internet per vendere prodotti e servizi, potenzia la modalità di vendita tradizionale;
  • L’e-tail può accrescere la reputazione in rete, oltre ad amplificare la brand awareness del prodotto/servizio.

Rispetto alla vendita tradizionale nel punto vendita, in funzione della sostituzione/integrazione della figura del retailer abbiamo diverse tipologie di ecommerce:

  • Totale sostituzione del canale distributivo;
  • Parziale “eliminazione” di un canale distributivo per alcune tipologie di acquisti;
  • Integrazione fra diversi canali diretti e canali indiretti;
  • Integrazione di canali diretti e della forza di vendita per attività pre o post vendita.

Da non dimenticare i marketplace che concentrono più prodotti, in genere di categoria, e possono essere una soluzione interessante, soprattutto per la vendita all’estero.

L’ecommerce è sempre più innovativo, grazie alla tecnologia dell’internet delle cose (IOT), che collega Oggetti e (s)Oggetti come l’API Dash Replenishment Service, il servizio che sta dietro agli Amazon Dash Button (https://developer.amazon.com/dash-replenishment-service/getting-started), bottoni brandizzati da appiccicare negli armadi, sulla lavatrice, in cucina, che ci aiutano a realizzare un ordine di un detersivo, di una bevanda o di un cibo di cui stiamo terminando le scorte.

 

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Amazon Dash Button

Fonte: Amazon

Arriviamo così all’autorifornimento da parte del prodotto, come nel caso di Poppy POUR-OVER , una caffettiera che si accorge da solaquando finisce il caffé. E realizza l’ordine al nosro posto!

 

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Poppy Pour-Over

Fonte: Poppy POUR-OVER

Tra le V del NOT Marketing il Valore può essere interessante nel fare la differenza con riferimento all’ecommerce.

Il Valore identifica quel valore aggiunto che va oltre il prezzo e il prodotto fisico in senso stretto, qualcosa di unico e specifico in termini di differenziazione e Freemium destinato al proprio NON – Cliente il regalo di un progetto in cui identificarsi e soddisfare i propri fabbisogni emotivi.

 

Valore del NOT Marketing
Valore del NOT Marketing

Fonte: dal libro Marketing not-Marketing La progressione del valore economico. Rielaborazione da Pine e Gilmore, 2000

 

Nel caso dei prodotti ecocompatibili, per esempio, il progetto potrebbe essere quello di partecipare con l’acquisto alla realizzazione di un modo migliore e più pulito. L’esperienza di acquisto è il progetto sociale collegato al prodotto, che punta all’interesse collettivo e alla conservazione ambientale, ed è parte integrante dello stile di vita di chi acquista.

Nell’ambito dell’ecommerce pensiamo agli esempi di personalizzazione come il caso dei siti web di creazione di abiti su misura, fashion in 3D o la biciclketta personalizzata Kreative Rad.

Personalizzazione ecommerce
Personalizzazione dell’ ecommerce

Si tratterà di una gestione della conversazione di contenuto rilevante per il Customer Journey, caratterizzata da:

  • Integrazione tra canali e media;
  • Implicita (dal cliente) esplicita (dai dati);
  • Clienti anonimi e conosciuti;
  • Uso di tutti i dati e metodi rilevanti.

Sono contenuti personalizzati in grado di stimolare gli utenti in base al loro comportamento sul sito, ovvero in funzione dei prodotti visualizzati, dei carrelli abbandonati e dello storico acquisti effettuati.

Grazie alle web analytics e al sistema dei Big data nella gestione della conversazione di contenuto rilevante per il customer journey potremo offrire un sito che incontri il nostro cliente in termini di user experience, usability e soluzioni personalizzate sempre più vicine al progetto unico ed esclusivo che può differenziarci nel mercato e incrementare i risultati di vendita.

 

Marketing e Storia

Marketing e storia

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Nell’illustrazione, tratta all’interessante Museo Civico Archeologico di Milano alcuni esempi di commercio nel passato. L’evoluzione sociale delle popolazioni ha avuto nel commercio un punto cardinale. L’uomo è gradualmente passato dall’intraprendere le sole attività che gli permettevano di soddisfare i bisogni primari (definiti da Maslow le quattro F: feed, fuck, fight and flee, ovvero mangiare, riprodursi, combattere e scappare)  come, per esempio la caccia e la raccolta ad altre più articolate, via via che il sistema produttivo, economico e sociale si è fatto più complesso. I prodotti e le merci fanno girare il mondo ancor più degli ideali, e i beni vanno realizzati e commercializzati con criterio, affidandosi a piani di marketing dettagliati, capaci di valutare obiettivi, tempi, aree distributive, costi e benefici. Il marketing, quindi, nasce per questo E’ lo strumento strumento principe per vendere bene un prodotto in un mercato preciso.

Product Placement

Product Placement

 

 

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Product Placement

Il product placement è una tecnica promozionale nella quale prodotti commerciali vengono usati in produzioni audio-video (e non solo) e la presenza è frutto di uno scambio economico (senza scambio economico si parla invece di ‘product plug’)
Il product placement è uno strumento di marketing che lavora sull’emotività, con effetto nel medio e lungo periodo

L’integrazione di brand e prodotti all’interno delle pellicole cinematografiche si sposa perfettamente con l’attuale tendenza della comunicazione a valorizzare il brand piuttosto che il singolo prodotto. E per creare emozione attorno a un brand il cinema è un mezzo d’eccellenza

Marketing

Il Marketing e la Seduzione

MarketingCome definire il Marketing?

Dal momento che il marketing rappresenta l’incontro con il potenziale cliente non può non essere anche seduzione.

Sedurre” nell’etimo latino, significa proprio “condurre a se“.

E’ un termine che richiama l’azione che si compie quando si distoglie qualcuno da un cammino, da una direzione, da un obiettivo tanto che fino a qualche tempo fa si considerava la seduzione addirittura un reato, un comportamento attivo finalizzato a stravolgere un ordine costituito, la morale o l’etica.

Se chi seduce cerca di attrarre a sé un altro individuo, in modo cosciente o istintivo, al fine di ottenere una relazione sentimentale, un rapporto sessuale, o anche ciò che è tipicamente immateriale, e se lo stesso immateriale, espresso, per esempio, nelle idee, nei suoni e nelle immagini è seduttivo  viene naturale pensare alla seduzione del marketing, dove si intende per seduzione mercanzia di un oggetto, oltre che di se stessi.

Il “NOT Marketing”, invece, vuole essere più vero e realizzare un reale “cambiamento”, portando dei valori, per così dire “etici” nel rapporto col “cliente non cliente”.

Ed ecco il marketing sociale, le campagne pubblicitarie eco-sostenibili o eco-compatibili del mondo contemporaneo.

www.notmarketingnot.com